La continuità operativa è la capacità di un’organizzazione di mantenere o ripristinare rapidamente le sue funzioni essenziali durante e dopo eventi imprevisti, come guasti tecnici, attacchi informatici o disastri naturali. In termini semplici, si tratta di garantire che tutto funzioni sempre, o che si torni alla normalità il prima possibile.
Immaginate se un faro avesse un problema tale da non riuscire a dare l’indicazione opportuna (il servizio che il faro eroga ai suoi utenti, i marinai): il personale di bordo di navi costosissime, come il loro carico, sarebbe in grave pericolo; l’ambiente circostante sarebbe fortemente provato e la reputazione di chi avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione e all’efficienza del faro, sarebbe totalmente azzerata.
Sì, perché un faro deve essere sempre efficiente e se, malauguratamente, ci fosse un problema, i responsabili devono essere in grado di circostanziarlo e risolverlo entro determinati tempi PREVISTI, con un piano di Continuità Operativa elaborato con competenza e precisione!
Ora immaginate una banca (guarda un po’ che combinazione: Intesa S. Paolo: stipendi e pensioni non accreditate) che, a causa di un guasto informatico, non riesca a processare gli accrediti degli stipendi e delle pensioni nei tempi stabiliti. Le persone che contavano su quei soldi per pagare affitti, bollette o fare la spesa si troveranno improvvisamente in difficoltà.
Il disservizio sarà solo la punta dell’iceberg, se pensiamo all’aspetto peggiore: un’enorme perdita di fiducia nella banca stessa da parte dei suoi clienti e da quelli che, potenzialmente, potevano diventarlo.
Le conseguenze saranno rilevabili in tutti i settori dell’azienda:
- economico: rimborsi, risarcimenti e possibili multe da parte degli enti regolatori;
- reputazionale: la fiducia dei clienti è il cuore del settore bancario. Un episodio simile ne spingerà molti a cambiare istituto;
- legale: le autorità potrebbero intervenire, imponendo ulteriori sanzioni o obblighi normativi.
Tutto questo può essere evitato con un solido piano di continuità operativa, che dovrebbe prevedere:
- Sistemi di backup funzionanti;
- Piani dettagliati per gestire emergenze;
- Procedure per comunicare rapidamente con clienti ed enti regolatori.
In un mondo sempre più interconnesso, i clienti si aspettano che i servizi siano disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un’interruzione non pianificata può portare a perdite importanti, ma i danni a lungo termine possono essere anche peggiori. Garantire la continuità operativa non è un costo, ma un investimento per proteggere l’azienda da rischi prevedibili e imprevedibili.
Molte aziende sottovalutano l’importanza della continuità operativa, ma affidarsi a esperti esterni può fare la differenza: gli specialisti analizzano i rischi specifici per ogni settore, aiutano a implementare soluzioni tecniche e organizzative efficaci, formano il personale, aumentando la capacità dell’azienda di rispondere alle emergenze.
Se quella banca avesse avuto un piano ben strutturato, sviluppato con il supporto di professionisti, avrebbe evitato un disastro economico e reputazionale, rappresentando un po’ il “faro” dei suoi clienti.
Investire in una consulenza competente non solo protegge il presente, ma garantisce un futuro stabile per qualsiasi organizzazione.